SS Domitiana, autovelox truffaldini dal Garigliano a Pozzuoli
Chissà se l’Imperatore Domiziano, che nel 95 d.C. fece costruire l’antica via per collegare Roma all’antico porto di Pozzuoli, avesse mai immaginato come sarebbe diventata oggi quella strada.
E chissà se gli antichi romani avrebbe mai pensato che l’antica via “del sale” dopo duemila anni sarebbe diventata la via della “ricotta”.
Perché parliamoci chiaro, qui di “ricotta” si tratta! I numerosi autovelox disseminati lungo l’intero tratto dell’arteria servono solo ed esclusivamente ad arricchire le casse delle ditte private che noleggiano e gestiscono questi impianti. Infatti gli unici a non guadagnarci sono i Comuni.
Infatti, sembrerà assurdo, ma nei casi dove la percentuale dei ricorsi supera il 70%, l’apparecchio rappresenta un danno per l’Ente Pubblico e non un guadagno.
COME FUNZIONA IL VERBALE
Ci spieghiamo meglio: per ogni verbale il Comune deve comunque pagare le spese di spedizione di circa 10 euro, più circa 5 euro alla ditta privata per il lavoro di imbustamento. Inoltre, spesso, è dovuto un cottimo di circa il 30% su ogni multa pagata. Ne deriva da ciò che se per una multa non viene pagata o viene presentato ricorso, il Comune ci perde all’incirca 15 euro. Se invece viene pagata, incassa circa il 50% al netto delle spese come sopra descritte.
I FATTI: LA ‘VIA DEGLI AUTOVELOX/TUTOR’
Ma veniamo ai fatti! L’ignaro automobilista che percorre la Domiziana è costretto a fare lo slalom tra le varie trappole disseminate dai comuni vicinori. Appena dopo il Garigliano ci si imbatte nel tristemente noto autovelox di Cellole. Immediatamente lì vicino quello di Sessa Aurunca. Subito dopo si arriva nella “capitale” degli strumenti elettronici che è Mondragone: in quest’ultima città sta accadendo che persone che hanno la colpa di essersi incanalati male (complice una scarsa segnaletica) si vedono recapitare decine di migliaia di verbali senza essere mai passati con il rosso.
Nel pieno del silenzio, anche Castel Volturno ha messo la sua trappolina che fortunatamente non sta facendo molti danni. Si arriva infine sulla superstrada per Pozzuoli dove è installato il tutor. La stranezza è che nel primo tratto – cioè in tenimento del Giudice di Pace di Marano – l’apparecchio sembra essere stato disattivato considerato il chiaro orientamento del ‘giudice maranese’ mentre resta attivo da Pozzuoli in poi dove la competenza territoriale passa al Giudice di Pace di Napoli.
Il nostro consiglio è che se ricevete una multa del genere non correte a pagare, riflettete, informatevi e poi fate ricorso.
DOVE FARE IL RICORSO
A tal fine su come e quando fare ricorso, abbiamo dedicato un articolo apposito che vi invitiamo a leggere (CLICCA QUI PER LEGGERE). In ogni caso vi invitiamo a non inventarvi “ricorsisti” e a non rivolgervi a persone inesperte ma a professionisti e/o associazioni che conoscono bene la materia.
IlRicorso.it è attivo dal 2005 ed ha una percentuale di ricorsi vinti altissima. Addirittura fino ad oggi non abbiamo perso alcun ricorso per quando riguarda gli apparecchi di Cellole, Sessa Aurunca, Mondragone, Castel Volturno, Aversa Nord, ecc.
Pertanto, se riceverete una multa, non esitate a contattarci cliccando qui.
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